Il bambù rappresenta un'importante contributo alla lotta per il cambiamento climatico e la rigenerazione socioeconomica. Conosciamo e diffondiamo insieme la sua cultura ambientale e materiale.
Il bambù rappresenta un'importante contributo alla lotta per il cambiamento climatico e la rigenerazione socioeconomica. Conosciamo e diffondiamo insieme la sua cultura ambientale e materiale.
https://www.youtube.com/watch?v=KQetemT1sWc
https://www.youtube.com/watch?v=KQetemT1sWc
La tenacia del bambù è rappresentata da tondi che in perenne equilibrio ascendono armoniosamente.
La tenacia del bambù è rappresentata da tondi che in perenne equilibrio ascendono armoniosamente.

Osservatorio del Design Minimo oddm2021 

Marialaura Rossiello Irvine - Donata Paruccini - Paolo Ulian 

DISRUPTIVE - HANDLE

aprire al cambiamento

MANIGLIE_prototipi

 

 Buon compleanno SpontaneoDesign 1 giugno 2011.

Giugno 2020, ripartiamo dalla forza del bambù e dalle parole

emozionanti di Maira Bisquett Chang  studio Bamboobiz,

video Designar.it (link digitando sull'immagine sotto).

 

Earthrise, “il sorgere della Terra” è la prima foto del nostro pianeta, scattata da persone in orbita intorno alla Luna. L’immagine è stata catturata dall’Apollo 8, il 24 dicembre 1968. Febbraio 2020.
Earthrise, “il sorgere della Terra” è la prima foto del nostro pianeta, scattata da persone in orbita intorno alla Luna. L’immagine è stata catturata dall’Apollo 8, il 24 dicembre 1968. Febbraio 2020.

IL DESIGN E' AVANGUARDIA

"Ancora prima che venisse usato il termine design per definire una produzione giusta per oggetti che rispondono a funzioni necessarie, tali oggetti erano già in produzione e si continuano a produrre, e ogni volta vengono migliorati secondo i materiali e le tecnologie usati. Sono oggetti di uso quotidiano nelle case e nei posti di lavoro e la gente li compera perchè non seguono le mode, non hanno problemi di simboli di classe, sono oggetti ben progettati e non importa da chi. Questo è il vero design."  –  Bruno Munari

 

"Credo che un bravo designer debba sempre essere un passo più avanti del proprio tempo. Dovrebbe mettere in discussione qualunque cosa che venga generalmente considerata ovvia. Deve avere un naturale intuito per come cambiano le abitudini delle persone, per la realtà in cui vivono, per i loro sogni, i loro desideri, i loro problemi, le loro necessità. Deve inoltre saper considerare realisticamente le opportunità e i limiti che offre la tecnologia"  –  Dieter Rams

 

"Se un disegnatore industriale va considerato, tra l'altro, un creativo risolutore di problemi e vuole restare tale, è importante che egli sia a conoscenza delle implicazioni, sociali, economiche e culturali della realtà emergente."  –  Tomas Maldonado.

 

"Produzione senza appropriazione. Azione senza imposizione di sè. Sviluppo senza sopraffazione."  –  Lao Tse

 

"L'etica è l'obbiettivo di ogni progetto." –  Enzo Mari 

 

"Non cambierai mai le cose combattendo la realtà esistente. Per cambiare qualcosa, costruisci un modello nuovo che renda la realtà obsoleta."   –  Richard Buckminster Fuller

 

 

 

Esiste un design  ipertrofico, inconsistente, perduto. Serve agire  per una progettualità  autentica, onesta, contestuale, innocua all'ambiente dunque all'uomo e ciò sta a significare oggi più che mai, costruire l'unico progetto pensabile quello ecologico. 

SpontaneoDesign si avvale dell'ineguagliabile intelligenza funzionale ed estetica della natura, ispirandosene costantemente con profonda ammirazione e riconoscenza. Lo studio persegue precetti di blue economy-circular economy, di design sistemico e di biomimetica.

Si nutre degli esempi di donne e uomini che hanno osservato, compreso e costruito progetti di equità e prosperità. Sono storici luminari come Aurelio Peccei, Richard Buckminster Fuller, Frank Lloyd Wright, Alvar Aalto, Bruno Munari, Enzo Mari, Adriano Olivetti, Georgescu- Roegen...e contemporanei come Josè Alberto Mujica Cordano, Gunter Pauli, Paolo Ulian, Lorenzo Damiani, Daniela Ducato, Catia Bastioli, Marco Astorri, Rossano Ercolini... 


BIOGRAFIA

Mi chiamo Michela Bucciarelli sono nata a Pescara il 22 luglio del 1978. Nel 1998 mi diplomo  Maestra d'Arte Applicata, sezione sperimentale del corso di design per la ceramica, nella scuola Statale d'Arte Ulderico Midossi di Civita Castellana (Vt), ottenendo pieni voti. Conseguo con il massimo dei voti, la laurea triennale in Product Design a. a. 1999/2002, presso l'Istituto Europeo di Design (IED) di Roma. Nel 2002 ottengo il premio per il concorso di Light Design indetto dalla toscana DGA Fibre Ottiche. Dal 2003 al 2004 sono progettista presso la DGA di Firenze. Dal 2004 al 2006 collaboro per la ditta di arredo bagno ToscanaMetalli presso Monteroni d'Arbia, Siena.

Dal 2005 al 2010 collaboro per l'ADHOC del Gruppo Ragaini, azienda marchigiana operante nel termoarredo. Dal 2010 al 2011 entro a far parte dello studio tecnico di Ceramica Globo, azienda  produttrice sanitari e arredo bagno, con sede nel distretto ceramico laziale di Castel Sant'Elia (Vt). Il 1 giugno del 2011,  sperso nella splendida Tuscia viterbese, inauguro  SpontaneoDesign, laboratorio di progettazione e ricerca vocato all'utilizzo  e alla sperimentazione di materiali  naturali e innovativi quali in primis, il bambù italiano ma anche biopolimeri,  canapa industriale,  ceramica, sughero, feltro,  alluminio, vetro,  carta,  pietra.

Nell'autunno del 2015, mi trasferisco a Milano e tutt'ora mi trovo  in questa città.

Lo studio propone complementi per l'arredamento, elementi per la cura della persona, gioiello...e opera per  auto-produzione con il recupero di modalità esecutive ibride cioè di artigianato e di disegno industriale (innesti tecnologici, ingegnerizzazione) questo, al fine di interloquire con l'industria alla quale promuovere serialità virata alla rigenerazione, all'efficientamento,  alla realizzazione di prodotti biofilici. Fondamentale  l'influenza del maestro Munari: "...una foglia è bella ma non per ragioni di stile, perchè è naturale, nata dalla sua funzione con la sua forma esatta. Il designer cerca di costruire l'oggetto con la stessa naturalezza con la quale in natura si formano le cose...aiuta l'oggetto a formarsi con i suoi propri mezzi..." da,  Arte come mestiere  Bruno Munari 1966. 

Il design è, o dovrebbe essere, espressione di multidisciplinarietà (approccio sistemico),  essere fattore risolutivo concernente problematiche antropologiche, aderenti alla qualità (non solo estetica) alla quantità, alla fruizione e  lavorazione dei prodotti (servizi, processi produttivi) tutti aspetti  valoriali obiettivi, imprescindibili per qualsiasi epoca e contesto socioambientale. 

"Soltanto se si ammette la vastità dell'arco d'implicanze del disegno industriale è possibile afferrare tutta la sua reale importanza", Tomas Maldonado.

Il design è sociale perchè forte elemento antropico, il design è politica è ambiente è economia è cultura.  

Mi interessano la bellezza la sostenibilità e prosperità del capitale ambientale ed umano, null'altro.


COS'E' SPONTANEODESIGN

Il valore spesso nascosto o dimenticato dei materiali e del loro contesto ("si è abituati a vedere il materiale come un oggetto ma quell'oggetto è fatto di persone" Daniela Ducato) i concetti di efficienza e di riciclo ("...la necessità di non limitarsi a operare sulla quantità, riducendo materiali, energia e, in ultima analisi, consumi, ma intervenire invece sulla qualità e sulle caratteristiche strutturali dei processi di produzione, ribaltandoli e riorganizzandoli attraverso un percorso che riduca gli sprechi e utilizzi al meglio le risorse." da Neomateriali nell'Economia Circolare Edizioni Ambiente.), l'amore di sempre per la natura, la passione per il progetto, le istanze ambientali e culturali della società contemporanea che riguardano tutti  e la manualità, lo sporcarsi le mani che sin da giovanissima mi caratterizza, tutto insieme interviene costantemente su di me determinando ogni scelta.

Dopo gli anni 2008 - 2010,  ho desiderato condurre la mia esperienza lavorativa e formativa verso l'artigianato e una visione di serialità sostenibile. Nel 2011 nasce l'auto-produzione di lampade, contenitori, oggetti per la casa, gioiello, studio di grafiche eccetera.

Spontaneo  è sinonimo di ribellione, necessità, autenticità, istinto, di coscienza, di sguardo critico e indipendente, di ricerca, di inclusione...  

Scelta fra le più audaci, ma ancora la migliore fatta finora. 


EPIDERMIDE E LENTEZZA

Ho sempre guardato le impronte digitali come una continuità morfologica dell'encefalo umano. Tra le linee meandriche cerebrali e quelle della mano, trovo ci sia forte somiglianza. Suggestione certamente, eppure spesso le soluzioni tecniche di un progetto, comprese quelle che riguardano l'estetica, sembrano generarsi istantaneamente dalle mani...

Difficile descriverlo a parole, ma questo accade, un recondito scambio sensoriale che solo l'atto, il processo artigianale fa avverare in tempi ponderati e conquistati. Dal 2015 ho deciso di non realizzare più rendering ma di sviluppare concept, forme e modelli-prototipi esclusivamente a mano, procedendo con la metodologia del hands-on (quello che consiglierei fortemente a molti docenti e giovani interessati a conoscere la disciplina del progetto, di approcciarsi cioè all'esperienza diretta, all'educazione sensoriale).


MATERIALI: il bambù

Sono connessa alla natura da sempre e da sempre la mia   sensorialità (specie per i materiali) inizia-finisce da essa, inesorabilmente. Alvar Aalto nelle sue teorizzazioni sul design è arrivato a sostenere l'importanza dei bisogni emozionali i quali venivano in parte appagati dalla presenza e dall'utilizzo del legno che descriveva come "la forma ispiratrice, il materiale profondamente umano"

Ho avvicinato il bambù per la prima volta visitando l'Orto Botanico di Roma e da allora è diventato il mio legno-non-legno (in realtà io lo definisco un legno potenziato) di riferimento, il prescelto per i miei progetti. "...è quasi un osso, questa specie di erba preistorica...Il bambù è quasi come un profilato vegetale, un tubo verde... La natura ce lo offre gratis, in qualunque dimensione, già verniciato" questa l'emblematica descrizione di Munari risalente al 1966. Del vegetale utilizzo il culmo, il diaframma, il rizoma, la guaina, fino ad arrivare ai semilavorati come il tranciato, i listelli, il density e la segatura con granulometria particolarmente piccola. Le specie sono il madake, il moso, il tonkin e altre. La mia visione d'insieme è quella di voler diffondere in Italia, paese nel quale attualmente specie nel comparto design,  il materiale è pressochè sconosciuto, la Cultura del Bambù-Progetto. Il bambù è il legno più reperibile e rinnovabile al mondo, straordinariamente versatile è il più utilizzato con centinaia e centinaia di applicazioni tra industria e artigianato. Inoltre il bambù apporta ben 6 obiettivi di sostenibilità su 17, dei cosiddetti Sustainable Development Goals, ONU (Agenda 2030 delle Nazioni Unite - Accordo di Parigi 2015).

Il manifesto è un atto celebrativo di un materiale di fatto nuovo per noi, con un potenziale progettuale e sociale enorme. Il manifesto dunque rappresenta simbolicamente un ponte, che vuole condurre a nuovi approcci e percorsi produttivi sia nell'artigianato che nella ingegnerizzazione,  incentivando nuove filiere e rete di collaborazioni sul territorio italiano (e non solo) già ricco di stupende piantagioni e appassionati esperti-pionieri. SpontaneoDesign  persegue principi della blue economy ("la blue economy dimostra che possiamo trovare modi per utilizzare la fisica la chimica e la biologia con materiali rinnovabili e pratiche sostenibili proprio come fa l'ecosistema" Gunter Pauli da Blue Economy Edizioni Ambiente) ed economia circolare e del design biomimetico (Munari offre ancora una volta una esatta e sintetica definizione sulla biomimetica: "si prende come punto di partenza un fenomeno naturale e da questo si può sviluppare una soluzione progettuale. Per esempio dalla struttura naturale del bambù della sua tipica fibra nasce l'idea di rinforzare le materie plastiche con fibra di vetro") e discipline come quella del design sistemico (una scienza del design basata sul  rifiuto-dello-scarto in quanto esso è materia che si trasforma). Lo studio si interessa ad altri materiali altamente performanti come i biopolimeri e la canapa industriale. Ho un motto che recita, il futuro è presente da migliaia di anni  ( un po' come dire,  nulla si crea, nulla si distrugge tutto si trasformae fa riferimento alla magnificenza di forme e meccanismi biochimici di cui la natura è forgiata e che mette a disposizione da tempo immemore a chi sa osservare, preservare,  allearsi ad essa. Cerco di rigenerare ed efficientare materia prima proveniente da risorse residuali e d'abbondanza (il bambù lo acquisto o recupero ricevendolo in donazione). Nel 2015 la nascita del manifesto Bambù Progetto Cultura (bambù progetto culturale) occasione che mi permise di conoscere il caro Lorenzo Bar padre del bambù italiano e fondatore dell'associazione italiana bambù, l'A.I.B.   Con Lorenzo nel giugno del 2016,    abbiamo messo insieme una piccola delegazione fatta di quattro persone: Lorenzo Bar esperto della pianta, progettista e paesaggista, l'ing. Francesca Parotti, io come portavoce del design e la dott.ssa Ambrosini. Siamo stati accolti con sensibilità e interesse dai signori Franco Maria Ricci  e Laura Casalis Ricci che in breve tempo si sono appassionati alle nostre "visioni" e hanno da subito sostenuto le nostre proposte. Nello stesso anno, ad ottobre, si celebra la prima edizione del Under The Bamboo Tree arrivata alla terza edizione nel 2019. Nel 2018 si concretizza il desiderio condiviso da tutti gli ideatori ed organizzatori di lanciare un concorso internazionale, per esplorare e divulgare il bambù italiano e del mondo, nel progetto nell'ambito dell'artigianato e del industrial. Nasce il BambooRush.


SPONTANEODESIGN J

Thomas Froese, amico e coltivatore di bambù (pioniere del primo bambuseto biologico nelle Langhe) nell'autunno del 2013, anno in cui visitai la sua azienda agricola, mi fece dono di una foglia molto grande e sconosciuta per me fino a quel momento. Si trattava di una guaina così viene chiamata la foglia che avvolge il bambù appena spuntato, una sorta di grembo, la culla che avvolge e protegge il germoglio del vegetale. Ha precise caratteristiche, quella di essere liscia come pietra levigata (Thomas mi ha fatto notare che è fatta così perchè è una specie di rampa di lancio, deve essere funzionale allo scorrimento e allo slancio del portentoso germoglio) di avere una superficie, quella sul retro, con capacità di repellenza incredibili (non tiene quasi nessuna colla e anche sostanze chimiche pesanti, difficilmente la intaccano o rovinano). Ma la caratteristica più evidente e d'impatto riguarda l'estetica, la foglia presenta una magnifica doratura lucidissima e altamente riflettente. Per questo motivo la sua applicazione (la foglia è difficile da gestire poichè secca, assai tenera da un lato ma assai robusta dall'altro...la ricerca della misura, della geometria e del taglio, è pensata soprattutto per fornire una struttura resistente) ha visto nascere piccoli - medi - grandi pendenti in maniera del tutto inaspettata. Alcuni esemplari sono volutamente minuti, poichè la capacità riflettente è talmente alta che ho voluto creare un contrasto fra la superficie e l'intensità di luce prodotta. I tagli piccoli sono come perle, discreti ed eleganti punti luce. Il 2018 è stato l'anno di nascita della collezione OROO (bamboo + oro) una prima volta assoluta nel campo del gioiello  per lo studio che ha accompagnato l'esordio, con la dicitura SPONTANEODESIGN J (jewel-gioiello). La guaina è un materiale assolutamente grezzo, di risulta, ovvero derivante dall'annuale raccolta agricola. Essa viene lasciata sul terreno per cui è naturale residuo che recuperato, si trasforma in preziose forme lucenti. Una risorsa riutilizzata, valorizzata, un piccolo esempio concreto di quella formidabile economia chiamata blu (la blue economy evoluzione della green economy). Questa pianta continua a sorprendermi, emozionarmi, convincermi sempre di più della sua preziosità assoluta e prodigiosa versatilità.

Oroo  è un distillato di bellezza, un gioiello di ingegneria naturale e  sostenibilità quale è il bambù vero prodigio botanico, prodotto riuscito particolarmente bene alla natura, come ormai sono abituata a dire. Il bambù è come l'oro...un legno nobile e potenziato.





ORDINI e SPEDIZIONI

Dal 2015 realizzo i prodotti su ordinazione tramite contatto privato. Questa scelta è voluta per favorire le migliori condizioni produttive e organizzative, poichè mi occupo personalmente di ogni aspetto ideativo ed esecutivo,  dalla finitura degli oggetti al packaging, alla grafica, fotografia, fino  ad arrivare spesso alla raccolta del materiale. Le spedizioni sono gratuite su tutto il territorio nazionale e i tempi di realizzazione possono variare dai 7 ai 30 giorni circa. Per richiedere i prodotti disponibili è sufficiente entrare nella pagina PRODOTTI e contattarmi tramite la mail. Potete raggiungermi anche su Facebook, Pinterest, Instagram e Twitter e a questo numero telefonico/whatsapp  +39-3477875741. Grazie infinite.

EVENTI  E  COLLABORAZIONI

Labirinto della Masone  Fontanellato

Under  The  Bamboo  Tree_2020

SpontaneoDesign è stato invitato ad esporre all'interno del nuovo spazio IdeeNove. Verrà mostrata una selezione della collezione Oroo: piccole gioie di un tesoro vegetale, il  bamboo.
SpontaneoDesign è stato invitato ad esporre all'interno del nuovo spazio IdeeNove. Verrà mostrata una selezione della collezione Oroo: piccole gioie di un tesoro vegetale, il bamboo.

SpontaneoDesign / Innbamboo & Filolab / Banelli

SETTEMBRE 2019: LA PRIMA ECO-PELLICCIA IN FILATO DI BAMBU'

 

Nuovi minioroo in esclusiva presso la boutique MACLO' via Piacenza 6, Milano Porta Romana.
Nuovi minioroo in esclusiva presso la boutique MACLO' via Piacenza 6, Milano Porta Romana.
SpontaneoDesign promuove il bambù urbano quale miglior carbon sink. Broken Nature, 25 giugno dalle 15:00 alle 17:00 Triennale di Milano. Foto: spontaneodesign 2011
SpontaneoDesign promuove il bambù urbano quale miglior carbon sink. Broken Nature, 25 giugno dalle 15:00 alle 17:00 Triennale di Milano. Foto: spontaneodesign 2011

Broken Nature Triennale di Milano, Padiglione Myanmar.

 

1 Marzo - 1 settembre 2019    SpontaneoDesign ha avuto il piacere di contribuire all'allestimento del Padiglione Myanmar, presente all'interno della mostra Broken Nature, con la realizzazione dei porta depliant. Foto: www.culture2all.com.
1 Marzo - 1 settembre 2019 SpontaneoDesign ha avuto il piacere di contribuire all'allestimento del Padiglione Myanmar, presente all'interno della mostra Broken Nature, con la realizzazione dei porta depliant. Foto: www.culture2all.com.
Onfuton e SpontaneoDesign ancora una volta insieme:  giovedì 9 maggio costruiamo con il bambù  Workshop Esperienza-Bambù
Onfuton e SpontaneoDesign ancora una volta insieme: giovedì 9 maggio costruiamo con il bambù Workshop Esperienza-Bambù
2015 -2019    Manifesto, Bambù Progetto Cultura: campagna promotrice la conoscenza e l'utilizzo del bambù, nello specifico, quello italiano ancora così poco conosciuto.
2015 -2019 Manifesto, Bambù Progetto Cultura: campagna promotrice la conoscenza e l'utilizzo del bambù, nello specifico, quello italiano ancora così poco conosciuto.